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giovedì 29 dicembre 2011

Viaggio

Il sole tramonta, sono lì in piedi al tuo fianco so che tra poco salirò su quell’aereo che mi porterà via da te per un lungo mese, cerco di sorridere di scherzare ma non ci riesco non posso stare lontano da te per così tanto tempo. Non sono gelosa, non ho paura di perderti, la mia è paura di stare senza l’amico che c’è in te .Mi mancheranno le nostre chiacchierate , il bere un caffè assieme, ridere di questo e quello. Il tuo sguardo si posa su di me e come fossi un libro fra le tue mani mi dici a bassa voce “ tranquilla, ci manderemo e mail , messaggi e almeno un ciao ogni due giorni ce lo diciamo al telefono.” Mi avvicino vorrei baciarti ma non posso visto che tua moglie è con me e per un mese vivrà con me, ecco ora la prova più dura, vedervi baciare, oh mamma ora un viaggio di dieci ore con lei seduta al mio fianco. Quel giorno che per caso ti incontrai nel bar sotto al mio ufficio non avrei pensato di finire a lavorare a stretto contatto con lei e di finire a letto assieme a te.
La nostra è un’amicizia strana ;ci raccontiamo tutto, ci capiamo al solo sguardo , ma siamo anche amanti non nascondiamolo.
Eccola lì fra le tue braccia a dirti cosa e cosa non puoi fare in sua assenza, quante volte le piante vanno bagnate, giuro che se si rivolge a me per chiedere conferma la strozzo. Perfetto viene dalla mia parte ora con te sotto braccio, non so se resisto potrei scoppiare a ridere, tranquillo non lo farò, ecco quel tuo sorriso per farmi capire che sai ciò che sto pensando, anche lei mi sorride , ok ora mi dirà qualcosa me lo sento “ Fanny, pronta per partire beata te che non hai un marito o un amore da lasciare solo, così non ti preoccupi di quello che può fare in tua assenza” ti guardo e il tuo sguardo basso, lo conosco è per dirmi lascia stare, tranquillo, dentro me il sangue è a mille gradi, vorrei rispondergli “ ma sei scema? E poi tu cosa ne sai di me io un uomo nella mia vita c’è l ‘ho, direi che lo conosci benissimo”, invece rispondo in tono sarcastico “hai ragione sono fortunata a non avere nessuno nella mia vita posso viaggiare tranquilla e con il cuore leggero.” Mi avvicinai a te, e ti salutai “ arrivederci, a sua moglie ci penso” certo che con una frase così un brivido ti è sceso lungo la tua schiena, ma sai che sono un angelo, dai sorridi è solo un mese senza lei e senza me, certo che un po’ sfortunato lo sei.
Ora siamo arrivate la sistemazione non è male, il viaggio è stato molto interessante, la mia compagna di viaggio mi ha raccontato il perché della sua tristezza, no non sei tu, ma bensì la tua vicina, non fare quel sorriso sconvolto, non è l’amante che parla ma la tua migliore amica, si lo so non è facile da capire, ma dovevo dirtelo e poi ribadisco il concetto pensa a me, amanti di casa tua mi basti tu mio caro. Ora ridi certo, complimenti, ma neanche nella mente di uno scrittore ubriaco succedono intrecci così, l’amante si trova a stare un mese con la moglie di lui, la quale è disperata perché lascia a casa per un mese l’amante, fino a qui normale il divertente è che è una donna.
Non ci trovo nulla di male amore, è che mi viene da ridere, mi sono fatta un sacco di problemi nel vederti, nel stare con te e cosa scopro? Che la donna con cui divido la casa potrebbe trovarmi interessante come il marito, ora smettila di ridere, tra poco dovrò chiudere la web, non voglio che ti veda, smettila di ridere ti prego, fantastico sarà un mese divertentissimo, amore per favore smettila di ridere, mi spieghi cosa ci trovi di così buffo? Cosa? Ma tu sei un mostro, certo ora ci manca pure che lei per essere libera di vedere la sua amata mi proponga di portarti a letto, ok se accade io mi trasferisco sulla luna. Ora ti bacio vado da tua moglie , a domani se puoi con la web e a dopo via e mail, ma perché i matti li trovo io? Era una domanda retorica a più tardi amore.
Click.



Patrizia Jorio

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